Taglio generalizzato degli stipendi in arrivo con il prossimo Decreto Aiuti. A riportare la notizia è l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore in edicola.
Secondo quanto si apprende dai giornali questo decreto sarà approvato il 2 maggio e i tecnici ministeriali, su input del Governo starebbero facendo i calcoli per fare una proposta di taglio del cd. cuneo fiscale, quella parte di prelievo contributivo che impedisce al salario netto di salire.
“Si starebbe ragionando su un intervento da 1-1,5miliardi – si legge sul quotidiano economico – . Le simulazioni dei tecnici della Ragioneria generale dello Stato e del governo sono ancora in corso; si sta ragionando se agire in misura proporzionale, replicando a grandi linee, la misura introdotta con la scorsa Manovra, che oggi vale solo per il 2022, di una riduzione di 0,8 punti di contributi (solo lato lavoratore) fino a redditi dichiarati di 35mila euro; o, come alternativa, di intervenire sotto forma di contributo diretto, ‘a cifra fissa’, da erogare direttamente ai lavoratori in busta paga”.
“Una decisione finale non è ancora stata presa; tutto dipenderà dalle risorse che verranno recuperate per il nuovo decreto Aiuti (un provvedimento che potrebbe salire come dote fino a 10 miliardi di euro)”, continua “Il Sole”.
Dunque al momento non è certo che vi sarà un taglio dei contributi utile a far incrementare lo stipendio netto dei lavoratori. Informazioni più dettagliate arriveranno nei prossimi giorni, in vista dell’approvazione finale del Decreto.
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