“Bonus 200 euro? Meglio 1.223 euro ai lavoratori: ecco come”

Il Bonus 200 euro che sarà erogato ai lavoratori e pensionati, quale ristoro per il caro energie e caro prezzi, non convince Confindustria. Da giorni l’organizzazione che rappresenta gli industriali, per bocca del suo presidente Carlo Bonomi, chiede al Governo di intervenire strutturalmente con un incisivo taglio al cuneo fiscale reperendo le risorse dall’extra-gettito in previsione per il 2022, nonché dalle risorse non spese della Cassa integrazione degli industriali.

“Bastano 16 miliardi”, ha ribadito anche ieri, Bonomi, parlando a Parma dalla Fiera “Cibus”. ma il Governo per ora sembra non ascoltare. Ecco quanto scrive in proposito Il Sole 24 Ore in edicola oggi, sulle cui colonne si sottolinea anche che l’alternativa ai 200 euro poteva essere una mensilità in più da erogare ai lavoratori:

«Il decreti Aiuti, ha proseguito il presidente di Confindustria “ci convince per il tentativo di sburocratizzare e semplificare” (ad esempio le pratiche legate alla realizzazione dei nuovi impianti di rinnovabili); ma sul bonus ‘una tantum’ non ci siamo: “la nostra proposta – ha spiegato il leader degli industriali – avrebbe messo nelle tasche dei lavoratori fino a 35mila euro di reddito 1.223 euro, l’equivalente di una mensilità aggiuntiva, per tutta la vita lavorativa. Vedo ora si distribuiranno 200 euro. Ne prendiamo atto».

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