Ristori Decreto Sostegni bis arrivano in ritardo: domanda dal 6 giugno

Con il provvedimento del 3 maggio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha reso note le informazioni necessarie a richiedere il contributo a fondo perduto per la ristorazione collettiva previsto dal Decreto Sostengi bis del 2021. Il provvedimento arriva circa un anno dopo, con un notevole ritardo dunque rispetto agli obiettivi iniziali del Governo di voler ristorare le imprese nel pieno della pandemia.

Ma chi può richiederlo e come si presenta la domanda?

Vediamolo insieme.

Contributo a fondo perduto ristorazione: beneficiari

I soggetti che potranno richiedere questo contributo a fondo perduto sono le imprese che svolgono servizi di ristorazione non occasionale e servizi di ristorazione di comunità, come ad esempio scuole, uffici, caserme, ospedali, ecc. Inoltre, queste imprese devono aver subito nel 2020 un calo del fatturato rispetto al 2019 non inferiore al 15%.

Contributo a fondo perduto ristorazione: requisiti

I soggetti beneficiari del contributo devono rispettare i seguenti requisiti:

  • risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di trasmissione dell’istanza;
  • avere sede legale o operativa sul territorio nazionale;
  • presentare un ammontare dei ricavi nell’anno 2019 generato per almeno il 50% dei corrispettivi per i contratti di ristorazione collettiva.

Contributo a fondo perduto ristorazione: domanda

Per richiedere il contributo è possibile presentare la domanda dal 6 giugno al 20 giugno 2022 tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate o, in alternativa, utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia.

Contributo a fondo perduto ristorazione: importo

L’importo verrà erogato direttamente sul conto corrente del beneficiario. I fondi stanziati saranno ripartiti egualmente tra tutti i beneficiari fino ad un massimo di 10.000 euro ciascuno. Qualora ci fossero delle risorse non utilizzate, queste verranno distribuite tra tutti i soggetti beneficiari  soggetti beneficiari a seconda del numero di lavoratori dipendenti di ciascuna impresa rispetto alla somma dei lavoratori dipendenti di tutte le imprese che hanno presentato richiesta e per le quali il contributo risulta spettante.

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