Bonus 200 euro Draghi: come si calcola il reddito? E’ personale o familiare?

La prossima settimana sulla Gazzetta Ufficiale sarà definitivamente pubblicato il Decreto Caro Energia che contiene tutte le regole sul Bonus 200 euro.

Si tratta del Bonus Inflazione che secondo le intenzioni del Governo dovrà sostenere il reddito degli italiani contro il rialzo dei prezzi che ha ridotto il potere di acquisto di salari, stipendi, pensioni e redditi di ogni tipo.

Bonus 200 euro Draghi, a chi spetta?

Chiariamolo una volta per tutte. Il Bonus 200 euro spetta a tutti coloro che riescono a dimostrare di avere un reddito fino a 35.000 euro.

Pertanto ne sono esclusi tutti coloro che non hanno alcuna forma di reddito, né da lavoro, né da sussidio.

Ecco le categorie che lo riceveranno:

  • Lavoratori dipendenti, inclusi colf, badanti e lavoratori domestici lo riceveranno dal datore di lavoro;
  • Pensionati, lo riceveranno da Inps;
  • lavoratori autonomi, verrà istituito un fondo speciale;
  • lavoratori dipendenti in cassa integrazione;
  • disoccupati percettori NASpI e DIS-COLL;
  • percettori del Reddito di cittadinanza.

Bonus 200 euro Draghi quando arriva?

L’erogazione del bonus è prevista:

  • nel mese di luglio in favore dei pensionati;
  • nel mese di luglio per i lavoratori dipendenti.

Per i percettori NASpI e DIS-COLL si è detto che arriverà nel mese di giugno a queste condizioni. Per i percettori del Reddito di cittadinanza è possibile che si segua la stessa tempistica.

Per i pagamenti a favore di particolari categorie come i braccianti agricoli che non svolgono lavoro in maniera continua vale la pena rinviare a quanto già detto in questo articolo. Lo stesso vale per i lavoratori stagionali, e più in generale per tutti le categorie di lavoro precarie, per le quali è utile conoscere le perplessità che abbiamo descritto in questo articolo.

Bonus 200 euro Draghi, quale reddito? Personale o familiare?

Abbiamo visto che occorre non superare la soglia dei 35.000 euro di reddito per avere il pagamento dei 200 euro. Secondo quanto scrive il quotidiano IPSOA per il computo della soglia di reddito da rispettare vanno inclusi tutti i redditi percepiti, di qualsiasi natura, con la sola eccezione dei seguenti: 

  • rendita casa di abitazione e relative pertinenze;
  • trattamenti di fine rapporto;
  • emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;
  • ANF, assegni familiari e assegno unico universale;
  • assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
  • indennità di accompagnamento.

L’importo erogato a titolo di bonus è fiscalmente esente. Il reddito utile al computo della soglia dei 35.000 euro è il reddito individuale. Quindi non si terrà conto della somma dei redditi dei coniugi/conviventi more uxorio né è utile l’attestazione ISEE 2022. A prevederlo è la bozza di Decreto entrata nel Consiglio dei Ministri del 5 maggio scorso che anche TuttoLavoro24.it ha potuto esaminare in ESCLUSIVA per i suoi lettori.

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