Congedo mestruale alle lavoratrici, parte la Spagna. In Italia già esiste?

L’esordio del “congedo mestruale” per le lavoratrici, prima volta in Europa, avviene in Spagna, su spinta della ministra delle Pari Opportunità ed esponente di Podemos, Irene Montero. A darne notizia è il quotidiano il manifesto in edicola oggi, che parla di un provvedimento di più ampio respiro che interviene sui diritti delle donne, tra i quali spiccano anche delle misure che facilitano la scelta delle donne di abortire, anche se minorenni.

“La parte più innovativa del provvedimento, quella che ha suscitato più discussione dentro e fuori dell’esecutivo, è però quella relativa al nuovo permesso riconosciuto alle donne che soffrano di un ciclo mestruale particolarmente doloroso. Secondo le stime disponibili, in Spagna il 20-25% di donne che soffrono di dolori mestruali si colloca nel livello grave e invalidante; il 10-15% di donne in età fertile è affetta da endometriosi. La proposta di legge individua un nuovo permesso di lavoro per mestruazioni invalidanti, riconosciuto fin dal primo giorno e per la durata necessaria dietro attestato medico, con finanziamento totalmente a carico dello Stato, senza richiedere nessun periodo minimo contributivo”.

Dunque stando a quanto si apprende il congedo, che verrebbe retribuito dallo Stato, non riguarderà qualunque evento mestruale in maniera ciclica, ma solo il caso di chi soffre di dolori mestruali a livello grave e invalidante. Nell’ordinamento italiano non esiste una simile tutela, esiste però l’assenza per malattia e il trattamento economico di malattia, che può coprire anche casistiche similari, diverso a seconda del settore di lavoro. Al momento la politica non sembra neppure intenzionata a prevedere dei provvedimenti. Non è da escludere tuttavia che il ‘precedente’ spagnolo possa però spingere interventi in tal senso da parte di esponenti parlamentari se non proprio da parte del Governo.

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