Decreto Aiuti, fondo perduto da 130 milioni di euro: i requisiti

Non solo il Bonus da 200 euro per varie categorie nel Decreto Aiuti. Sono molte le misure urgenti poste in essere dal Governo per contrastare gli effetti economici e umanitari della guerra in Ucraina e per contenere i costi dell’energia e dei carburanti: un fondo di 130 milioni di euro da destinare alle imprese nazionali è una di queste. Come si legge nel Decreto, i contributi saranno destinati a tutte quelle imprese che per via della guerra in Ucraina hanno avuto ripercussioni economiche negative, tradotte in perdite di fatturato derivanti dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e di progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.

Vediamo nel dettaglio in cosa consiste tale fondo e a chi sarà destinato. Il riferimento è all’art. 18 (Fondo per il sostegno alle imprese danneggiate dalla crisi ucraina) del DL.

Fondo sostegno alle imprese: requisiti

Come si legge nel comma 2, sono destinatarie del fondo le piccole e medie imprese (diverse da quelle agricole) che presentano, cumulativamente, i seguenti requisiti:
a) hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
b) hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 oppure, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
c) hanno subito nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

Fondo sostegno alle imprese: importi

Per conoscere la ripartizione delle risorse occorre fare riferimento al comma 3. Come indicato, le risorse del fondo sono ripartite tra le imprese aventi diritto, riconoscendo a ciascuna di esse un importo calcolato applicando una percentuale pari alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre anteriore alla data di entrata in vigore del presente decreto e l’ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019, determinata come segue:

  • 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro;
  • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni e fino a 50 milioni di euro;
  • per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento è quello relativo all’anno 2021.

I contributi non possono comunque superare l’ammontare massimo di 400 mila euro per singolo beneficiario. Qualora la dotazione finanziaria di 130 milioni non sia sufficiente a soddisfare tutte le istanze ammissibili, il Ministero dello sviluppo economico provvede a ridurre in modo proporzionale il contributo.

Fondo sostegno alle imprese: domanda

Le modalità attuative di erogazione delle risorse e di verifica del possesso dei requisiti, nonché il termine di presentazione delle domande, verranno definite con un decreto del Ministro dello sviluppo economico.

Tuttavia, come specificato nel comma 5, il termine di presentazione deve essere comunque fissato in data non successiva al sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione sul sito internet istituzionale del Ministero del decreto medesimo.

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