Il percettore del Reddito di Cittadinanza è tenuto a presentarsi una volta al mese al Centro per l’impiego del proprio Comune di residenza, così da verificare la presenza di eventuali offerte di lavoro. Almeno questo è quello che sostiene una delle novità previste dalla legge di bilancio 2022 in materia di Reddito di Cittadinanza. Il sussidio infatti nasce come misura di contrasto alla povertà e come incentivo per la ricerca di un lavoro: grazie alla stretta collaborazione con i Centri per l’impiego, i percettori riuscirebbero infatti a trovare un lavoro nel minor tempo possibile.
Come indicato alla manovra, qualora questo adempimento non dovesse essere rispettato si andrà incontro alla decadenza del sussidio. Questo per fare in modo che il Reddito di Cittadinanza sia promotore della ricerca attiva di un impiego e non un sostitutivo del reddito da lavoro, accusa a cui molto spesso va incontro soprattutto quando si parla della carenza di lavoratori stagionali nel settore turistico perché più attratti dal RdC. TuttoLavoro24.it ha affrontato più volte questo dibattito.
Ma come viene effettivamente gestito questo obbligo?
La legge di bilancio è ufficialmente entrata in vigore il 1° gennaio 2022 e sembrava dunque logico pensare che anche questo obbligo si applicasse a partire dallo stesso giorno. In realtà le cose stanno andando diversamente. Nei mesi scorsi TuttoLavoro24.it aveva contattato alcuni Centri per l’impiego di diverse città italiane proprio per sapere come questi si fossero mossi al riguardo. La risposta che ci era stata data è stata unanime: al momento non c’è alcuna direttiva per applicare il disposto di legge ai percettori del RdC.
Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo tale obbligo è stato sospeso, proprio perché i centri per l’impiego erano in attesa di indicazioni di carattere amministrativo a livello nazionale. Ma a quanto pare nemmeno nel mese di aprile è stato poi applicato, come TuttoLavoro24.it aveva documentato in questo articolo dopo aver contattato vari Centri dislocati in tutta Italia. Fino ad aprile, dunque, nessuna risposta ufficiale né da parte degli enti governativi né da parte dei Centri stessi, vista la mancanza di disposizioni definitive.
Ma a maggio le cose saranno cambiate?
Sul fronte dell’obbligo di presentarsi, nessun cambiamento si rileva rispetto ai mesi scorsi. La conferma ci arriva direttamente da alcuni Centri per l’impiego che abbiamo contattato, i quali ci rispondono che “rispetto ai mesi scorsi non è cambiato nulla“. Pertanto l’obbligo vige, ma solo in teoria. Sta alla coscienza e alla discrezione del percettore recarsi mensilmente al Centro per conoscere le offerte di lavoro disponibili.
Tuttavia, come specificato dai Centri da noi interpellati, rimane in vigore l’obbligo di presentarsi presso il Centro quando si è già ricevuto un sms o una mail per l’appuntamento: non presentarsi quando l’appuntamento è già stato fissato corrisponde infatti a rifiutare un’offerta di lavoro, il che comporta o una decurtazione del sussidio (nel caso di primo rifiuto) o la sua decadenza (nel caso di un secondo rifiuto). Per avere maggiori informazioni in merito vi consigliamo di consultare l’apposita guida di TuttoLavoro24.it, disponibile gratuitamente.
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