Diminuiscono i nuclei familiari che percepiscono il Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza. E’ il risultato dell’ultimo Report dell’Osservatorio Inps aggiornato ai dati di aprile 2022.
Il documento mette in luce diversi aspetti del sussidio. In particolare il numero dei percettori, divisi per regione, provincia, o per consistenza del nucleo familiare (1, 2 oppure 3 e più membri).
Ma dai numeri aggiornati ad aprile 2022 è possibile capire dove sta andando il RdC? Anche facendo un confronto con quello che accadeva a dicembre 2021?
Sicuramente sì. E quello che viene fuori è che i nuclei sono diminuiti dagli 1.375.728 di dicembre 2021 a 1.191.384 di aprile 2022. La differenza è -184.344.
Dunque circa 184mila famiglie non percepiscono più il Reddito di cittadinanza. Perchè? Hanno trovato lavoro? Hanno terminato i 18 mesi di sussidio in questi mesi? Sì c’è anche questo nella riduzione del numero dei percettori del RdC. E poi c’è la questione ISEE. Ogni anno a febbraio Inps fa i controlli sui nuovi ISEE per verificare il mantenimento dei requisiti. Chi ha superato la soglia perde il diritto al sussidio.
Oltre a questo “taglio” che possiamo dire rientri nella normalità, c’è anche il taglio dell’importo a cui Inps ci fa assistere da mesi. Si tratta in questo caso del taglio degli importi del Reddito di cittadinanza a diversi nuclei percettori, in particolare quelli che percepiscono altre forme di trattamenti sociali, come le pensioni di invalidità. Ebbene tra quelli che hanno avuto la revoca dal diritto ci sono anche i questi beneficiari, che avendo già importi di poche centinaia di euro, a seguito dei tagli alle rate mensili, operati da Inps tra gennaio e aprile, hanno avuto un azzeramento di fatto degli importi. Fino al punto che secondo i dati di aprile 2022 i nuclei familiari che percepiscono un RdC inferiore a 200 euro al mese sono 167.303.
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