Licenziamento lavoratore disabile, si può: nuova sentenza

Licenziare una lavoratore disabile dopo il superamento del periodo di comporto è legittimo. Lo ha stabilito il Tribunale di Bologna in una sentenza del 19 maggio 2022.

Il caso riguardava una lavoratrice dipendente di un’azienda che applica il CCNL Multiservizi.

Il giudice ha dato ragione all’azienda e ha ritenuto di non dover aderire a quell’orientamento giurisprudenziale secondo cui il licenziamento del disabile per superamento del periodo di comporto (il periodo cioè in cui vige il divieto di licenziamento) è illegittimo, se realizzato sulla base di clausole di CCNL che non differenziano il periodo di comporto in ragione della disabilità rispetto alla generalità dei lavoratori.

Insomma anche se il CCNL non stabilisce delle regole specifiche per il comporto dei lavoratori disabili occorre comunque tener conto del fatto che vanno ritenute degne di tutela entrambe le posizioni, dell’azienda e dei lavoratori. Senza per questo doversi ritenere la clausola ”discriminatoria”.

Peraltro nel caso di specie, sulla decisione del giudice hanno pesato diversi altri fattori: tra cui in particolare la non conoscenza da parte datoriale della circostanza che il lavoratore fosse disabile. Vale a dire che l’azienda – il fatto è stato accertato – quando lo ha licenziato non sapeva che il lavoratore fosse disabile.

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