Licenziamento Pilota ITA, sindacati: ”atto grave, dirigenti inadeguati”

Sulla decisione di ITA di licenziare il Comandante del Volo Az 609 New York Roma Fiumicino, interviene anche il sindacato NAVAID e NACA Piloti.

“Non esiste peggiore azione – si legge in una nota – che quella commessa dal management di Italia Trasporto Aereo con il licenziamento del Comandante del Volo AZ609 del 30 aprile 2022 New York – Roma Fiumicino, perché confligge in modo drammatico con la “just culture” del mondo aeronautico e quanto ampiamente previsto dalla Sicurezza del Volo.

Non entriamo nel merito di quanto tecnicamente accaduto non avendo a disposizione elementi indispensabili per un’analisi approfondita, ma qualsiasi sia stata la motivazione della mancata comunicazione radio tra l’aeromobile ed il controllo del traffico aereo è arcinoto come la gestione di un evento che ha interessato la sicurezza delle operazioni di volo debba essere gestita nell’ottica di capire le motivazioni, senza alcuno scopo punitivo, al fine di evitare che ciò si ripeta nel futuro”.

Tutte le procedure aeronautiche si basano sulla prevenzione, la collaborazione degli equipaggi per creare cultura e procedure essenziali per la sicurezza del trasporto aereo. Non si gestisce una compagnia aerea con il terrore, perché ciò inficia gravemente gli elevati standard di sicurezza che avevano reso Alitalia una delle compagnie più sicure al mondo. Esiste precisa regolamentazione europea a cui lo Stato Italiano ha aderito e che ENAC deve far rispettare da tutte le compagnie aeree, in relazione al “Management System Policy (Safety, Security, and Quality ) che la stessa ITA ha recepito nei propri manuali operativi legati al COA e che deve applicare”.

La stessa indica come ci si deve comportare e come si deve procedere anche in questi casi. Nessun pilota affronta con leggerezza un volo, non si presenta non riposato allo stesso, se ciò è reso possibile dai turni di lavoro, o si addormenta volontariamente ai comandi: se ciò fosse accaduto (tutto da dimostrare) sarebbe sintomo di procedure e turnazioni che non funzionano e problema che un’azienda seria di trasporto aereo dovrebbe affrontare per evitare che capiti nuovamente, collaborando con l’equipaggio.

Non esiste compagnia aerea degna di questo nome che pensi di risolvere problemi così complessi licenziando un pilota, dimostrando di essere ancora una volta “un elefante che si muove in una cristalleria”.

“In tutto questo vorremmo sapere cosa fa il Ministro dei Trasporti – incalzano i sindacati -, e soprattutto cosa fa l’ENAC che dovrebbe vigilare sulla sicurezza del trasporto aereo e sulle procedure delle compagnie, ma soprattutto, vorremmo sapere perché l’ENAC consente ad ITA di volare verso il nord America con soli due piloti “autorizzando in deroga” anche il volo oggetto dell’evento. I turni infatti che ITA confeziona per i piloti non sono normali turni che rientrano nei limiti massimi di servizio di impiego, ma sono turni di lavoro che vengono effettuati “in estensione” oltre il normale FDP (Flight Duty Period). Le altre compagnie aeree di riferimento effettuano tali voli con tre piloti. Domandiamo ad ENAC se può consentire anche che l’azienda decida certe conseguenze nei confronti di un pilota quando avvengono simili eventi e se ciò non confligga con la “just culture” del settore. Abbiamo sempre denunciato che il management di ITA non è adeguato, non ha assunto il numero di piloti promesso al Governo ed al Parlamento, programma turni di lavoro asfissianti e non rinforza gli equipaggi sui voli ad elevata fatica operativa”.

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