Bonus 200 euro, ai nuclei con Reddito di Cittadinanza non spetterà come agli altri: il motivo

Da giorni impazza la polemica sull’estensione del Bonus 200 euro da parte del Decreto Aiuti, anche a chi percepisce il Reddito di cittadinanza.

Sull’iniziativa del Governo, sponsorizzata dal M5S, hanno promesso battaglia in Parlamento Lega e Italia Viva che vorrebbero correggere il Decreto per tagliare fuori i beneficiari dal ‘Reddito’.

Osservando il Decreto Aiuti, nel frattempo, appare già evidente che il Bonus ‘una tantum’ da 200 euro ai percettori del Reddito di cittadinanza non sarà erogato come agli altri. Perchè?

La normativa parla chiaro: il Bonus sarà corrisposto ad ogni singolo cittadino, fermo restando il possesso dei requisiti (che variano a secondo se si è dipendenti, pensionati, percettori NASpI, autonomi, ecc.), sulla base del proprio reddito individuale. Significa che una famiglia composta da un pensionato e una lavoratrice dipendente possono anche ottenere 400 euro. Se poi hanno un figlio maggiorenne che vive nel nucleo, anche egli lavoratore dipendente oppure che percepisce la NASpI, sale a 600 euro. E così via. Il Bonus quindi può essere raddoppiato o triplicato a seconda dei casi.

Diversa è invece la situazione per i nuclei beneficiari del Reddito di cittadinanza. Qui la legge è altrettanto chiara: laddove c’è un percettore non è ammesso cumulo. Cosa significa? Che il decreto Aiuti nell’estendere il Bonus 200 euro ai percettori RdC ha fissato una importante condizione per averlo: nel nucleo familiare uno degli altri membri non deve prendere il Bonus ad altro titolo.

Conseguentemente, quello che abbiamo chiamato il “raddoppio” – vale a dire la possibilità di avere 400 euro a famiglia – però non compete quelle famiglie in cui c’è il beneficiario del Reddito di cittadinanza vive nello stesso nucleo con:

  • un/una lavoratrice dipendente;
  • un/una titolare NASpI/DIS-COLL;
  • un/una titolare di pensione, assegno sociale, assegno per invalidi, ecc.
  • un/una lavoratore/trice domestico/a che lo riceverà dietro domanda a Inps.

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