Contratti a termine, nuovi dati ISTAT: ”mai così precari da 45 anni”

“Mai così precari da 45 anni”, per chiarezza, è il titolo che dà il manifesto in edicola oggi in commento agli ultimi dati ISTAT sull’utilizzo dei contratti a termine nel nostro Paese.

“«Tre milioni 166 mila di contratti a termine – si legge – su, il valore più alto dal 1977» si è letto nei consueti dati provvisori sull’occupazione e sulla disoccupazione pubblicati ieri l’Istat anche per il mese di aprile 2022. Era lo stesso a marzo e, più o meno, anche prima. Questo è come il giorno della marmotta: le stime sul precariato nel perimetro del lavoro dipendente si ripetono sempre uguali di mese in mese, di anno in anno. E così si ripete allo stesso modo la falsa indignazione di quelli che stanno nel Palazzo. In questa commedia organizzata risuonano le note del disco, già sentito. La canzone recita «C’è troppo precariato/è uno scandalo/Ma come è possibile/Sono dati che ci chiedono di riflettere e intervenire per ricercare». Quest’ultima frase, per la cronaca, ieri l’ha pronunciata il ministro del lavoro Andrea Orlando a margine dell’iniziativa della Uil sui salari e sulla contrattazione”.

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