Stipendi più alti tagliando il cuneo fiscale: c’è l’ok dei sindacati

Se il salario minimo di legge crea divisioni tra le forze politiche che appoggiano il Governo, da ultimo le dichiarazioni del Ministro Renato Brunetta raccolte da Il Sole 24 Ore di oggi in edicola, quello del taglio al cuneo fiscale sembre invece poter trovare un più ampio consenso. A partire dalle forze sindacali.

A scriverlo è ancora l’edizione odierna del quotidiano economico:

“Dopo le aperture del ministro Giorgetti, c’è convergenza tra Cisl, Uil e Confindustria sulla priorità di ridurre il cuneo fiscale per dare una spinta alle buste paga, con l’obiettivo di dare slancio al potere d’acquisto dei lavoratori, compresso a causa della crescita dell’inflazione. Mentre il tema del salario minimo continua a dividere le parti sociali e partiti”.

Insomma se l’obiettivo è far salire gli stipendi dei lavoratori, la “ricetta” più gettonata è quella che passa per uno stanziamento di risorse pubbliche, in modo da abbattere il prelievo contributivo/fiscale sulle buste paga, come propone Confindustria da settimane. Difficile a questo punto, che venga percorsa la strada della legge sul salario minimo che invece non ha il consenso di una parte del Governo e soprattutto di gran parte del mondo sindacale (sia lato Imprese che Lavoratori).

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