Firmato il rinnovo del contratto per 545 mila dipendenti del settore Sanità che vanno dagli infermieri ai tecnici radiologi, passando per personale amministrativo, ostetriche e ricercatori.
L’aumento medio condiviso è di 90 euro lorde. Viene così rinnovato il CCNL Sanità per il 2019-2021.
Il nuovo accordo, firmato il 15 giugno scorso, prevede aumenti mensili fino a 98 euro lordi, ai quali per gli infermieri sarà aggiunta un’indennità di altri 72 euro lordi sempre mensili (dunque, fino a 170 euro in più per i livelli più alti).
A firmare il rinnovo in rappresentanza delle strutture sanitarie è l’ARAN, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche amministrazioni, e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, FIALS, Nursind, Nursing Up.
Tra le novità del rinnovo il nuovo ruolo contrattuale sanitario ai permessi a ore (non più solo a giornate intere) nell’ambito della Legge 104, dalle progressioni orizzontali agli scatti di stipendio legati all’anzianità e alla valutazione annuale.
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