Siccità, in Toscana produzione agricola giù del 30%: ”ora ristori”

A causa della siccità “nella migliore delle ipotesi perderemo il 30% della produzione agricola regionale”. E’ quanto afferma in una nota Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana,

“Lo stravolgimento climatico – spiega Filippi – con i fiumi in secca, precipitazioni assenti e caldo record, pone le aziende agricole di fronte alla scelta di quale produzione aiutare attraverso l’irrigazione laddove è possibile metterla in atto e quale invece abbandonare perdendo investimenti e raccolti”. 

Servono ristori, fanno sapere gli agricoli, che invitano le aziende a segnalare sul sito di Artea eventuali danni alle coltivazioni causate dalla siccità, invitando le istituzioni a “prevedere uno stanziamento di risorse finanziarie adeguate per indennizzare le imprese agricole per i danni subiti, e definire le priorità di uso dell’acqua disponibile, dando precedenza al settore agricolo per garantire la disponibilità di cibo”.

Ma nell’immediato servono misure che agevolino i costi supplementari, in particolare un provvedimento che assegni del carburante supplementare ad aliquota ridotta di accisa per l’irrigazione di soccorso utilizzata dalle aziende agricole per salvare i raccolti. 

L’associazione degli agricoli punta all’assegnazione alle aziende agricole del gasolio a tariffa agevolata, fino a 200 litri in più per ettaro (450 per tabacco e pomodoro da industria).

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