Grazie al decreto Semplificazioni fiscali approvato a metà giugno scorso aumentano gli importi dell’Assegno unico. Ma non per tutti: a beneficiare degli aumenti saranno solo le famiglie in cui ci sono figli disabili a carico. Una sorta di correzione ad alcuni vuoti di tutela, che con l’avvento dell’Assegno Unico lasciava scoperte alcune categorie.
La novità più sostanziale del nuovo decreto è l’equiparazione dei figli disabili maggiorenni ai figli minorenni: niente più discriminazioni, dunque, in base a ISEE, età e grado di disabilità. In pratica, gli importi validi per i figli minorenni non disabili varranno anche per il figlio maggiorenne disabile.
Ma andiamo per ordine, cercando di capire innanzitutto quanto spetta di Assegno Unico per ogni figlio minorenne a carico.
Per i figli minorenni l’importo mensile è pari a 175 euro per ogni figlio fiscalmente a carico se l’ISEE del nucleo familiare è inferiore a 15.000 euro annui. Oltre tale soglia l’importo si riduce progressivamente fino ad arrivare a 50 euro mensili per le famiglie con ISEE pari o superiore a 40.000 euro annui (o per chi non presenta l’attestazione ISEE 2022).
Solo per questo anno, al figlio minorenne viene parificato ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età. Pertanto, tali importi varranno anche per i figli maggiorenni disabili, per i quali fino a ora spettava un massimo di 85 euro mensili e un minimo di 25 a seconda dell’ISEE familiare.
Inoltre, la distinzione tra figli minorenni e maggiorenni valeva, fino a ora, anche per determinare le maggiorazioni per i figli disabili in relazione al grado di disabilità. In generale, un nucleo familiare con un figlio disabile maggiorenne percepiva una cifra inferiore rispetto a quella percepita da una famiglia il cui figlio disabile fosse minorenne. Vediamole.
In particolare, per ciascun figlio disabile minorenne spettano mensilmente:
Adesso, e sempre limitatamente al 2022, con il decreto Semplificazioni la maggiorazione mensile fissa per ciascun figlio minorenne con disabilità viene estesa anche ai disabili maggiorenni al di sotto dei 21 anni. Un bel passo avanti considerando che fino ad ora questi ultimi potevano beneficiare di una maggiorazione pari a soli 80 euro mensili, a prescindere dal grado di disabilità.
Facciamo un esempio. Una famiglia con figlio disabile under 21 che prima percepiva 85 euro mensili di importo massimo base e 80 euro di maggiorazione fissa (per un totale di 165 euro mensili), con tali modificazioni riceverà un importo massimo base di 175 euro e una maggiorazione fissa che potrà arrivare anche a 105 euro mensili in caso di non autosufficienza del figlio, per un totale di 280 euro mensili (ben 115 euro di aumento tutti i mesi). E anche nel caso in cui non spettassero maggiorazioni perché il figlio ha superato i 21 anni, l’importo massimo di base passa comunque da 85 a 175 euro mensili.
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