I deputati del Movimento 5 Stelle escono dall’Aula di Montecitorio e il testo della legge di conversione del Decreto Aiuti viene votato, con la fiducia, senza l’ok politico di un partito che fa parte del Governo Draghi.
Il Decreto Aiuti – quello che per intenderci prevede il Bonus 200 euro – passa lo stesso con 266 sì e 47 no. Ora il testo è atteso al Senato. Le operazioni di voto dovranno concludersi entro questa settimana, il Governo porrà la fiducia nuovamente, ma il voto dei ’grillini’ è determinante e potranno aversi sorprese.
E’ per questo che il premier Mario Draghi poco fa è salito al Quirinale per un incontro con il presidente Sergio Mattarella: “al centro del colloquio – scrive Ansa – , sono stati passati in rassegna i temi di politica internazionale e nazionale. Il Capo dello Stato ha raccontato della sua recente visita ufficiale in Africa”. Ma è chiaro che al centro dei colloqui c’è l’imminente crisi politica.
Quella di non votare oggi alla Camera il dl aiuti “era una decisione già chiara, perché c’è una questione di merito per noi importante che avevamo anticipato, c’è una questione di coerenza e linearità, quindi nulla di nuovo. Era stato anche anticipato, è tutto chiaro”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, secondo quanto riporta Ansa, riferendosi agli incontri della scorsa settimana e al documento di richieste del Movimento rivolto a Draghi: clicca qui.
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