Assegno Unico 2022: come si calcola la somma per i figli a carico?

Nel corso della presentazione della relazione annuale ISTAT 2022 tenutasi stamattina, il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha sottolineato il ruolo fondamentale svolto dall’Assegno Unico Universale. Universale appunto, perché non lascia fuori nessuno. Un’inclusione fondamentale per perseguire un sistema di welfare.

La prestazione, infatti, va a beneficio di tutte le famiglie con figli a carico, a prescindere dal valore dell’ISEE, dal numero di figli o dalla loro età. Dall’ultimo rapporto INPS, ne risultano interessate ben 7 milioni di famiglie. Queste variabili servono solo a determinarne l’importo.

Le variabili che influiscono nell’ammontare dell’Assegno Unico sono quelle scritte nella tabella qui sotto. Vediamole nel dettaglio con i relativi importi.

fonte: XXI Rapporto Annuale

Assegno Unico 2022: importi

Le variabili da considerare per il calcolo dell’Assegno Unico sono:

  • l’ISEE, per stimare il valore del patrimonio familiare;
  • l’età e il numero dei figli dei carico.

In particolare, per i figli appartenenti a nuclei familiari:

  • con ISEE fino a 15.000 euro l’assegno erogato è pari a 175 euro per i minori e 85 euro per i maggiorenni.
  • con ISEE compreso tra 15.000 e 40.000 la misura dell’assegno diminuisce fino a 50 euro per i minori e 25 euro per i maggiorenni.
  • con ISEE superiore a 40.000 euro o ISEE non dichiarato valgono gli importi minimi della categoria precedente.

Assegno Unico 2022: maggiorazioni

Oltre all’assegno base esistono delle maggiorazioni riconosciute per categorie o situazioni che il legislatore ha voluto maggiormente tutelare. Per esempio:

  • per ogni figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione nella misura massima di 85 euro e minima di 15 euro;
  • per un nucleo familiare con 4 o più figli è prevista una maggiorazione unica forfettaria per il nucleo familiare di 100 euro mensili a prescindere dal livello di ISEE. Tale misura che sostiene le famiglie numerose, tutela anche nuclei vulnerabili in considerazione del fatto che spesso le famiglie numerose sono quelle più esposte al rischio povertà;
  • maggiorazioni per le madri con età inferiore ai 21 anni (20 euro addizionali per ciascun figlio);
  • per famiglie in cui entrambi i genitori lavorino (a partire da 30 euro mensili per ciascun figlio minorenne fino ad annullarsi per ISEE uguali o superiori a 40.000 euro). Quest’ultima maggiorazione è stata introdotta per favorire la parità di genere nella partecipazione al mondo del lavoro.
  • per i figli disabili minorenni o maggiorenni under 21 anni, non correlate all’ISEE ma che vengono graduate secondo l’età e il grado di disabilità dell’interessato. Maggiorazioni che in alcuni casi possono arrivare anche a 280 euro mensili. Per approfondire clicca qui.

TuttoLavoro24.it ha raccolto qui alcuni esempi di importi totali che possono venire fuori dal calcolo complessivo di tutte le variabili. Per tutte le altre informazioni relative all’Assegno Unico vi invitiamo a consultare gratuitamente la nostra GUIDA dedicata.

Di recente Tuttolavoro24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News.

Resta connesso con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.

Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].