Aumenti Stipendio luglio 2022, La Stampa: Draghi d’accordo, Decreto entro fine mese

Il premier Mario Draghi sembra finalmente deciso ad ascoltare (e seguire) le voci di dissenso intorno a lui. L’incontro in corso questa mattina con i sindacati scoprirà tutte le carte, ma dopo il pressing da parte dei Cinque Stelle da un lato e quello del mondo del lavoro dall’altro, il Presidente del Consiglio sembra convinto: taglierà il cuneo fiscale così da garantire un aumento degli stipendi.

Ne dà un’anticipazione La Stampa, che nell’edizione in edicola stamattina scrive:

“Per Draghi l’incontro di stamattina serve anzitutto a cercare il loro consenso in vista del nuovo decreto da dieci miliardi di euro che verrà approvato entro la fine di luglio. Nessuno osa dargli quel nome, ma si tratterà di fatto di un anticipo della Legge Finanziaria che diversamente entrerebbe in vigore solo all’inizio del 2023, quando gli effetti della crisi si saranno scaricati sulle famiglie e i partiti già tutti in campagna elettorale.”

In pratica, il contenuto della Legge di Stabilità prevista per la fine dell’anno verrà anticipato già nelle prossime ore, per diventare poi decreto entro la fine di luglio. Una convinzione, quella del premier, fomentata più che per propria volontà, dall’esigenza di evitare strappi nella maggioranza e proteste nelle piazze il prossimo autunno. In pratica, mentre nello scenario internazionale imperversa la guerra, tra le mura di Palazzo Chigi Draghi cerca la pace.

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