Ieri il Movimento 5 Stelle uscendo dall’aula della Camera, durante le operazioni di voto sul Decreto Aiuti, non ha votato la fiducia al provvedimento che contiene la nota misura del Bonus 200 euro.
Il testo del ddl ora passerà al Senato (il voto è atteso per il 14 luglio), dove il Governo porrà nuovamente la questione di fiducia. Incerto anche qui l’esito sul voto dei cinque stelle ma comunque andrà la legge di conversione passerà lo stesso. I “grillini” infatti non hanno voti a sufficienza per ribaltare la situazione e bloccare definitivamente il provvedimento. Il testo della legge di conversione del Decreto Aiuti passerà lo stesso e sarà legge nel giro di pochi giorni.
L’erogazione del Bonus 200 euro, a quel punto, non sarà più in discussioni. Datori di lavoro da un lato e Inps dall’altro faranno quello che devono fare per assicurare l’indennità una tantum. Resta però il ‘no’ del M5S su un provvedimento, il Decreto Aiuti, ritenuto insufficiente sul piano dei sostegni: 200 euro non offrono una soluzione, neppure temporanea alle milioni di famiglie che lo riceveranno.
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