Inps ti dà, Inps ti toglie. Lo sanno bene i migliaia di percettori che si sono visti revocare il Reddito di Cittadinanza. Grazie a controlli più massicci, le domande di RdC revocate nel 2021 sono state di più di quelle revocate nel 2020.
È quanto emerge dal XXI rapporto annuale INPS, reso noto oggi 11 luglio e che va a integrare i dati pubblicati da ISTAT. Se i controlli preventivi portano a un rigetto della domanda, quelli effettuati in fase ex post portano a una revoca del sussidio.
I dati raccontano che sono 5 le ragioni principali per cui Inps nel 2021 ha deciso di togliere il sussidio a un nucleo familiare che già lo percepiva. Sono quelli elencati in tabella:
In particolare, il Reddito di Cittadinanza viene revocato:
In riferimento al punto 2 pesano le revoche per false dichiarazioni relative alla mancata indicazione in domanda dello svolgimento dell’attività lavorativa (nel 2021 circa 7.000 domande). In pratica, 1 domanda su 4 decade per false dichiarazioni, 1 su 2 per mancanza di residenza o cittadinanza. Nel 2020, queste erano 2 su 3.
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