Inflazione, Draghi conferma le anticipazioni: nuovi aiuti in 2 tempi, ecco quando

È stato produttivo l’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e i sindacati. Lo hanno detto i segretari di Cisl e Cgil, Sbarra e Landini (più convinto il primo, meno soddisfatto il secondo), e lo ha confermato lo stesso premier in conferenza stampa. Si è parlato di lotta alla precarietà, rinnovo dei contratti, aiuti a famiglie e imprese: un’agenda ricca di obiettivi già ampiamente discussi.

Ma quando si parla di obiettivi da raggiungere, non si può non parlare di interventi e di coperture. La domanda in merito arriva da un giornalista di Repubblica, che chiede al premier se i mezzi provvisori messi sul tavolo fino ad ora per garantirsi delle entrate saranno sostenibili anche nel medio e lungo periodo. Questa la risposta del premier Draghi:

“È necessario fare interventi strutturali. Gli interventi ad hoc per tutelare il potere d’acquisto ora trovano meno logica, meno spiegazione, perché sono giustificati quando l’inflazione è effettivamente un fenomeno temporaneo. Ma quando comincia a essere un fenomeno stabile, magari non durerà tantissimo ma durerà abbastanza, in quel caso gli interventi devono essere strutturali. […] Servono interventi urgenti e strutturali. In altre parole, alcuni interventi potranno aver luogo nella legge di Bilancio, ma certamente altri interventi devono essere fatti prima.”

In pratica, finché si trattava di gestire un aumento temporaneo dell’inflazione (quindi un aumento eccezionale e occasionale, circoscritto a un breve periodo), potevano bastare anche gli interventi programmati fino ad ora. Il Bonus 200 euro, per esempio. Ma è evidente come questo periodo congiunturale vada ormai avanti da qualche mese: l’aumento dei prezzi è consolidato da maggio e non sembra voler arrestarsi da qui a poco.

Stando alle parole del presidente, dunque, adesso l’unica soluzione sembra quella di intervenire in maniera urgente e duratura. Aspettare dicembre per intervenire con la legge di Bilancio è sicuramente troppo tardi: il Decreto Aiuti bis, previsto per fine luglio, permetterà al Governo di anticiparsi e metterà tutto nero su bianco. Viene così confermata l’anticipazione, raccolta anche da TuttoLavoro24.it, rispetto ad un intervento in due tempi.

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