Buoni benzina di 200 euro previsti dal Decreto Aiuti, quando arrivano? Chi li distribuisce? Come averli? Con la circolare n. 27/E dell’Agenzia delle Entrate sta per partire l’operazione bonus benzina, che saranno erogati dai datori di lavoro del settore privato come se fossero fringe benefit.
I bonus 200 euro per il carburante o per la ricarica di veicoli elettrici sono dei voucher dall’importo massimo di 200 euro, previsti dal Decreto Aiuti – convertito in legge la scorsa settimana – per sostenere le imprese che vogliano contribuire a difendere il potere di acquisto dei propri dipendenti.
Tutte le regole sono state chiarite nella circolare 27/E dell’Agenzia delle entrate. Il beneficio può essere erogato ai dipendenti solo dai datori di lavoro privati, compresi i professionisti e i lavoratori autonomi che hanno dipendenti.
Il Bonus è una opportunità sia per i datori di lavoro che per i lavoratori. Per i datori sono convenienti perchè hanno la caratteristica di non essere sottoposti a tassazione e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa. Inoltre va conteggiato in maniera separata rispetto agli altri benefit eventualmente corrisposti.
L’incentivo previsto dal Decreto sta nella possibilità di riconoscere le somme senza necessità di specifici accordi contrattuali.
Il bonus benzina non concorre neppure alla formazione del reddito di lavoro dipendente, dunque risultano molto convenienti anche per i lavoratori in luogo dei classici elementi delle retribuzione.
E’ importante sapere che i buoni benzina possono essere erogati anche per finalità retributive, al posto del premio di risultato. In questo caso però l’erogazione deve avvenire nell’anno in corso e in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali che prevedano l’erogazione di questo tipo di premi.
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