Draghi si è dimesso: cosa accade ora?

Dopo il voto di fiducia ieri al Senato, certificato senza l’appoggio di Forza Italia, Lega e M5S, il premier Mario Draghi ha deciso di rassegnare le dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Come prevede la Costituzione l’Esecutivo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti. Alla Camera, dove si trovava per le comunicazioni, l’ex presidente BCE ha ricevuto un lungo applauso e standing ovation soprattutto dai banchi del PD e di chi gli ha votato la fiducia: “Grazie, anche i banchieri centrali usano il cuore”.

Cosa succede ora? Il Presidente della Repubblica dovrà sentire i presidenti delle Camere e le forze politiche, se non ci saranno le condizioni per formare un nuovo Governo, come appare oramai evidente, chiamerà gli italiani al voto in una domenica di autunno. La data data per più probabile è domenica 2 ottobre 2022.

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