Aumenti in busta paga per i lavoratori dipendenti da agosto 2022. E’ la notizia che attraversa l’Italia in questi giorni di fine agosto e del continuo rialzo dei prezzi.
Un Decreto in arrivo la prossima porterà l’attesa novità per chi ha già ricevuto il Bonus 200 euro, vale a dire chi ha un reddito fino a 35.000 euro. Vediamo di cosa si tratta.
Il Decreto Aiuti bis non avrà l’ipotizzata proroga del Bonus 200 euro, ma un taglio ai contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti. Si parla di un taglio dell’1% che andrebbe a sommarsi al taglio già attuato con la Legge di Bilancio 2022 e applicato a chi ha redditi fino a 35 mila euro.
Ma quali saranno gli effetti di questo taglio dei contributi? A fare due conti è il quotidiano Il Messaggero nell’edizione del 31 luglio.
Come correttamente evidenziato dal quotidiano romano il sistema che il Governo “dimissionario” andrà a mettere in campo premia chi ha redditi più alti, che più si avvicina ai 35mila euro e penalizza chi invece ha redditi più bassi. Perchè agisce sull’imponibile con un taglio (dell’1%) uguale per tutti che ha effetti maggiori per chi ha un imponibile più alto, viceversa effetti impercettibili per chi ha un imponibile previdenziale più basso.
Per fare degli esempi così che ciascuno possa farsi un’idea, all’addetto/a alle pulizie con stipendio da 1.280 euro spetterà un aumento di 36 euro.
All’operaio Metalmeccanico inquadrato al livello C3 con stipendio da 1.870 euro l’aumento sarà di 52 euro.
All’insegnante di Scuola con 10 anni di anzianità e uno stipendio lordo di 2.200 euro l’aumento sarà di 62 euro.
Mentre chi inizia a vantare redditi più alti come il dipendente bancario al 3° Livello e uno stipendio di 2.500 euro segnerà un +70 euro netti in busta.
Che sale a 74 euro per il funzionario ministeriale al livello F6 con reddito lordo mensile di 2.640.
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