Rimborsi per l’acquisto dei libri di testo scolastici, come averli? Ci sono diverse modalità. Una delle più diffuse è quella di rivolgersi alle proposte di welfare degli enti bilaterali di settore, come commercio, terziario, servizi, artigianato, ecc. Si tratta degli enti bilaterali costituiti dalle parti sociali che erogano prestazioni a favore dei lavoratoi dipendenti.
Vediamo sul fronte del Bonus Libri chi può averli e in quale misura. Di seguito riportiamo alcuni esempi delle prestazioni che riguardano i lavoratori del commercio, terziario e servizi appartenenti ad alcuni territori. Il consiglio è di verificare presso il proprio ente bilaterale di riferimento quali sono le opportunità da cogliere.
L’E.B. Veneto e Friuli Venezia Giulia, prevede a favore dei lavoratori a cui si applicano i CCNL firmati da Confesercenti, il rimborso al 100% dei costi sostenuti per l’acquisto di libri di testo scolastici dei figli dei lavoratori e anche dei datori di lavoro che frequentano le scuole primarie, secondarie di I o II grado e i libri di testo universitari.
L’importo massimo erogabile è pari a € 100 se il richiedente ha 1 o 2 figli e € 300 se ha 3 o più figli. Occorre fare attenzione perchè il servizio può essere richiesto una sola volta ogni 2 anni. Per cui via libera solo a chi non ha fatto domanda nel 2021.
Il pagamento avviene entro 60 giorni dalla data fattura o ricevuta. Attualmente il servizio viene erogato mediamente in 2 giorni dalla data della richiesta. Per ogni dettaglio si può approfondire cliccando qui.
L’Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Venezia a cui fanno capo di contratti collettivi sottoscritti da Confcommercio e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, eroga il Bonus Libri ai lavoratori dipendenti da aziende aderenti all’Ente Bilaterale ed a condizione che il lavoratore e l’azienda siano in regola con il versamento delle quote contributive e delle quote previste. Il contributo massimo è così riconosciuto:
– di 150 euro lordi per la media inferiore;
– di 200 euro lordi per la media superiore.
Il contributo può essere richiesto una sola volta per anno scolastico e da uno solo dei genitori. La richiesta dovrà essere presentata entro il 31 dicembre dell’anno in cui è stata sostenuta la spesa. Le domande presentate dopo la data di scadenza non saranno accolte. Per ogni altro dettaglio clicca qui.
L’Ente Bilaterale del Terziario di Bari e Bat l’anno scorso ha attivato la prestazione del rimborso delle spese dei libri di testo. Si è trattato di un rimborso del valore di 150 euro ciascuno per le famiglie o i singoli lavoratori che hanno sostenuto spese per l’acquisto di libri di testo per le scuole secondarie per l’anno scolastico 2021/2022. E’ assai probabile quindi che la prestazione sarà rinnovata per l’anno scolastico 2022/2023: il consiglio è di monitorare il sito www.ebiterbari.com.
I richiedenti devono essere lavoratori dipendenti rientranti nel campo di applicazione del Contratto Nazionale Terziario – Confcommercio, appartenenti ad aziende in regola con la contribuzione all’Ente.
In Emilia Romagna è già attivo e scade a fine agosto il Bonus Libri per i lavoratori del commercio e servizi che hanno sostenuto nell’anno scolastico 2021/2022 spese per la frequenza dei figli all’asilo nido o alle scuole dell’infanzia possono richiedere un contributo ad EBTER, Ente Bilaterale costituito da Confesercenti con i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. Il Bonus quindi spetta ai lavoratori emiliani e romagnoli a cui si applicano i ccnl sottoscritti da Confesercenti con i sindacati. Fermo restando che devono essere in regola con la contribuzione.
La domanda va presentata entro il 31/08/2022. Per poter ricevere il contributo è necessaria una frequenza dell’alunno per almeno 7 mesi.
Per i lavoratori dipendenti appartenenti al territorio della Campania l’EBAC, l’ente bilaterale Artigianato Campania, provvede ad erogare contributi per l’acquisto di testi scolastici per i figli a carico dei dipendenti che abbiano almeno un anno di anzianità di servizio presso la stessa ditta.
L’EBAC erogherà il 50% della spesa ammissibile fino ad un massimo di € 500,00 annue per nucleo familiare.
Ancora per i lavoratori artigiani sardi, l’Ebas – l’ente bilaterale Artigianato Sardegna eroga direttamente ai dipendenti delle imprese artigiane un sussidio per la frequenza dei propri figli nel loro percorso che va dal nido all’università (rette, tasse universitarie, mensa, acquisto testi scolastici/universitari e abbigliamento scolastico).
La misura del contributo € 150 annui max per nucleo familiare.
Clicca qui sotto per consultare il regolamento e scaricare la modulistica
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