Ha dell’incredibile la vicenda agostana che ruota intorno ai pagamenti del Reddito di Cittadinanza, prima annuciati con lavorazioni anticipate e poi sospesi, con rinvio, nel giro di poche ore. Ma andiamo per ordine.
La ricarica di metà mese, quella anticipata, quella che spetta a chi fa domanda del “Reddito” per la prima volta o chi fa domanda di rinnovo, oppure attende mensilità arretrate, era partita con le lavorazioni del 10 agosto.
Tempo due giorni e sarebbero arrivate in data 12 agosto, sulla Carta PostePay dei percettori le ricariche, come annunciato in via ufficiale dallo stesso Inps (per verificare clicca qui). Senonché l’Istituto “ci ha ripensato” e proprio a poche ore dalle ricariche ha rinviato tutto a dopo Ferragosto. Ricarica rinviata al 16 agosto per l’esattezza (per la documentazione Inps clicca qui).
In realta, essendo una partita giocata completamente da Poste Italiane, una volta che l’Istituto previdenziale ha fatto partire le lavorazioni, il sospetto è che sia stato proprio l’ente di Viale Europa a far slittare gli accrediti al 16 agosto. Forse per carenza di disponibilità finanziarie. Sicuramente, potremmo dire per una questione organizzativa. Sta di fatto che centinaia di migliaia di famiglie beneficiarie hanno dovuto rivedere i loro piani e fare i conti con uno rinvio che si fa ancora più scomodo perchè è dopo la festività di Ferragosto.
Dunque i pagamento dovrebbero riprendere il 16 agosto con gli accrediti che inizieranno a fare capolino nel pomeriggio dopo le 14:00 oppure dopo le ore 18:00. TuttoLavoro24.it continuerà a tenere aggiornati i suoi lettori.
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