Assegno unico 2022: “maggiorazione può arrivare a 200 euro al mese per chi lavora”

L’Assegno unico figli che percepiscono i genitori che siano anche lavoratori hanno diritto ad una maggiorazione pari a 30 euro, se l’ISEE del nucleo non supera i 15mila euro.

Questo importo sarebbe potuto salire fino a 200 euro se non fosse caduto il Governo Draghi e il recente Decreto Aiuti bis non avesse tagliato i 630 milioni di euro già stanziati dal Decreto legislativo 230/2021.

Ad affermarlo è la uscente Ministra per la Famiglia e ”madrina” dell’Assegno unico, Elena Bonetti (Italia Viva) in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore del 13 agosto, in cui spiega quali sono – dal suo punto di vista – le parti rimaste inattuate del Family Act. Tra queste c’è sicuramente tutta la parte degli incentivi da riconoscere alle mamme che optano per il lavoro rinunciando all’assistenza dei figli H24.

“Altro punto chiave a cui stavo lavorando – rivela l’esponente ”renziana” del Governo – è rafforzare in modo significativo la parte dell’assegno di incentivo al lavoro femminile, che viene erogata quando entrambi i genitori lavorano: da simulazioni, l’aumento potrebbe arrivare anche a 200 euro al mese. Ora questa proposta fa parte del nostro programma per la prossima legislatura con l’attuazione del Family Act”.

Se la maggiorazione da 200 euro dunque al momento non è attiva, resta l’impegno Italia Viva a renderla operativa nella prossima legislatura, dopo le elezioni, se il partito di Matteo Renzi dovesse entrare in un Governo.

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