Reddito di Cittadinanza 2022, INPS ammette: “controlli sui requisiti ok, ma manca solo 1”

I controlli preventivi e successivi da parte di Inps sui requisiti del Reddito di Cittadinanza è tema delicato che spesso in questi anni ha generato polemiche nel mondo politico e pareri contrastanti nell’opinione pubblica. Ecco perchè l’Istituto è da tempo impegnato da tempo a migliorare la fase delle verifiche, al fine di evitare abusi.

Lo ribadisce il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi, intervistato dal Corriere della Sera che rassicura come vi siano stati dei passi in avanti nella fase dei controlli fino a superare i ritardi dei primi tempi:

«La situazione è molto migliorata. I controlli sui requisiti anagrafici, reddituali e patrimoniali si fanno ora prima di accettare la domanda. Quelli sul possesso di veicoli sono attivi dal febbraio 2020 e di recente abbiamo fatto una convenzione con il ministero della Giustizia per il controllo preventivo dei carichi penali. L’unica cosa che manca, ma è in via di definizione, è il controllo preventivo dell’assenza dello stato di detenzione. Funzionano anche i controlli antifrode, sia preventivi sia successivi, in collaborazione con le Forze dell’ordine».

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