Scuola, Bonus 200 euro al personale Covid precario: ok dal MIUR

Con una nota del 5 agosto scorso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha dato il via libera all’inclusione del personale precario “Covid” della Scuola nell’ambito del beneficio del Bonus 200 euro.

“Il personale scolastico a tempo determinato destinatario di incarichi ai sensi dell’art. 58, comma 4-ter, del D.L. 73/2021 (nell’ambito del cd. “organico covid”), il cui contratto sia scaduto entro il mese di Giugno 2022, – si legge – può accedere all’indennità una tantum prevista dagli articoli 31 e 32 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50 , a condizione che sia in possesso dei requisiti previsti dalla normativa. Il predetto personale può accedere all’indennità una tantum di cui agli articoli 31 e 32 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50 mediante presentazione di apposita domanda all’INPS entro il termine del 31 ottobre 2022 secondo le modalità contenute nella circolare dell’Istituto n. 73 del 24 giugno 2022, reperibile al seguente link”.

Insomma viene confermato che i precari della Scuola, rientrani nel cosiddetto ”personale Covid” – come anticipato da TuttoLavoro24.it, può accedere al Bonus 200 euro anche se il contratto è scaduto prima del 30 giugno 2022. In questi casi il Bonus spetta se i lavoratori possono vantare almeno 50 giornate di effettivo lavoro nel corso del 2021. La domanda può essere inoltrata a Inps entro il mese di ottobre 2022: per i dettagli clicca qui.

Di recente Tuttolavoro24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News.

Resta connesso con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.

Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].