Cosa succederà al Reddito di Cittadinanza dopo le elezioni del 25 settembre 2022? La risposta ovviamente arriverà insieme al risultato elettorale. Se ad avere la maggioranza saranno i partiti di Centro-Destra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega) il sussidio voluto dal Movimento 5 Stelle sarà cancellato e sostituito da un’altra misura.
Il partito di Giorgia Meloni ha da tempo annunciato la prossima cancellazione del RdC se otterrà la maggioranza in Parlamento e sarà influente nel formazione del nuovo Governo.
Le risorse del Reddito di Cittadinanza saranno ridimensionate e destinate ad altre misure. In particolare la leader di Fratelli d’Italia ha annunciato che saranno destinato alle politiche attive (in primis formazione per il reinserimento al lavoro) e alle imprese per incentivare le assunzioni.
Poi distingue i beneficiari del reddito, sostenendo che sia sbagliato mettere sullo
Chi va tutelato invece è chi non può lavorare, i soggetti cosiddetti fragili.
E’ quanto riporta il quotidiano Il Messaggero del 18 agosto sul quale si legge, in un’intervista al Responsabile economico di FdI Maurizio Leo, che il prossimo eventuale Governo di Centro-Destra punta a introdurre uno strumento di tutela solo per chi non è condizione di lavorare.
L’idea è quella di dare un sussidio “diciamo” agli over 60, ai disabili e alle famiglie senza reddito con minori a carico. Agli altri attuali beneficiari andranno destinate risorse solo per “la formazione e gli strumenti necessari a favorire le assunzioni”.
In sintesi il “reddito” deve arrivare solo a chi non può lavorare e attraversa in serie difficoltà economiche. Mentre per chi può lavorare occorre puntare sul binomio formazione e incentivi alle assunzioni. Per il partito della Meloni è questo “l’unico modo di combattere e abolire la povertà”.
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