Sconto 60 euro per treno, bus e metro: ecco cosa prevede il Decreto Aiuti bis

Confermato anche nel Decreto Aiuti bis il Bonus Trasporti pubblici. Il Bonus, che consiste in uno sconto di 60 euro sugli abbonamenti dei mezzi pubblici, sarà riservato a particolari categorie di pendolari.

Vediamo a chi spetta e come funzionerà, secondo quanto indicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella pagina appositamente dedicata al contributo.

Sconto 60 euro trasporti pubblici 2022: a chi spetta

Le categorie destinatarie del Bonus Trasporti sono le stesse indicati nel Decreto Aiuti di maggio. Lo sconto sarà riservato a studenti, lavoratori, pensionati e per tutti quei cittadini che utilizzano i mezzi pubblici per l’acquisto di abbonamenti per:

  • i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
  • i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Requisito imprescindibile per poter avere accesso al bonus è avere nel 2021 un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. Esclusi dunque tutti coloro che superano questa soglia di reddito e i “pendolari occasionali”: il bonus, infatti, è utilizzabile solo per l’acquisto di abbonamenti e non per i singoli biglietti.

Bonus trasporti 2022: come funzionerà

Il buono può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ed è riconosciuto, in ogni caso, nel limite massimo di valore pari a 60 euro. Inoltre:

  • recherà il nominativo del beneficiario;
  • potrà essere usato per acquistare un solo abbonamento (annuale, mensile o relativo a più mensilità) da acquistare nel mese in cui si è richiesto e ottenuto;
  • non potrà essere ceduto;
  • non costituisce reddito imponibile;
  • non viene calcolato ai fini ISEE.

Domanda bonus 60 euro trasporti pubblici: ecco come fare

Ciascun beneficiario potrà chiedere un Bonus trasporti al mese, entro il 31 dicembre 2022 o fino a esaurimento risorse.

Gli interessati potranno ottenere il Bonus trasporti accedendo al portale bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tramite SPID o CIE, fornendo le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicando l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, nonché il gestore del servizio di trasporto pubblico.

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.

Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].