Bonus 200 euro e Reddito di Cittadinanza non sono due prestazioni incompatibili, anzi: per i percettori del sussidio il Bonus sarebbe dovuto arrivare a luglio. Tuttavia, non tutti i nuclei familiari hanno ricevuto il Bonus 200 euro a luglio. Per qualcuno, l’erogazione è attesa con la prossima ricarica del mese di agosto.
I problemi sono sorti in particolare in quei nuclei in cui sono presenti percettori dell’indennità di frequenza, i quali riceveranno il bonus a settembre 2022. Stessa tempistica per quei titolari di trattamenti pensionistici a favore di Mutilati, Invalidi Civili, Ciechi e sordomuti. Entrambe le situazioni erano state analizzate qui da TuttoLavoro24.it.
Nel limbo dell’incertezza ci sono ancora quei nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza in cui c’è un membro lavoratore. Questi nuclei familiari quando riceveranno il Bonus 200 euro?
L’indennità spetta sia ai titolari di reddito da lavoro che di RdC, ma per ogni nucleo familiare percettore del Reddito di Cittadinanza spetta un solo Bonus 200 euro e in quei nuclei percettori in cui c’è un lavoratore sarà quest’ultimo a prendere l’indennità, tramite il datore di lavoro che opera come sostituto d’imposta. Eppure, alcuni non lo hanno ancora ricevuto, né in qualità di lavoratore né in qualità di titolare RdC. Perché?
Qui si apre il campo delle ipotesi, visto che Inps è uscito solo con informazioni brevi e frammentate. Una delle più accreditata di queste è che l’Istituto diretto da Pasquale Tridicno onde evitare di effettuare un duplice pagamento del Bonus 200 euro, abbia deciso di rimandare il pagamento a settembre: fino al 31 agosto, infatti, i datori possono presentare la denuncia UniEmens relativa al mese di luglio dal quale emerge il flusso contributivo che riguarda i lavoratori dipendenti. Tra i quali, appunto, anche quelli che hanno percepito il Bonus 200 euro, perchè con questo strumento il datore ‘chiede’ a Inps la restituzione di quanto anticipato al dipendente.
Solo una volta acquisite tutte le denunce l’Istituto potrà controllare effettivamente quali dipendenti non hanno ricevuto il Bonus 200 euro – perchè non hanno consegnato l’autodichiarazione al datore – e provvedere così al pagamento senza rischiare di raddoppiare il versamento verso i nuclei beneficiari RdC. In particolare, anche verso quei lavoratori titolari di RdC o facenti parte di un membro percettore, in attesa da luglio scorso.
Insomma si tratterebbe di una soluzione che Inps potrebbe adottare per gestire al meglio l’erogazione del Bonus, verso i nuclei RdC che – secondo quanto prevede il Decreto – sono gli unici a non poter ricevere più di una volta l’indennità una tantum di 200 euro.
Ipotesi questa, che non sembra molto lontana da quanto scrive Inps in queste calde settimane di agosto ai percettori che chiedono chiarimenti sul mancato pagamento:
Come si può leggere in questo documento che TuttoLavoro24.it è in grado di offrire in ESCLUSIVA ai suoi lettori, Inps pagherà successivamente ad un “consuntivo”. E’ forse il flusso Uniemens da inviare entro il 31 agosto 2022 che genererà questo consuntivo e dunque il pagamento slitterà a settembre?
TuttoLavoro24.it provvederà a monitorare la situazione e ad aggiornare i suoi lettori non appena ci saranno novità.
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