Rientro a scuola 2022: c’è la DAD per gli studenti positivi?

Tempo qualche settimana e ricomincerà la scuola: la prima regione a riaprire i cancelli sarà il Trentino Alto Adige, il 5 settembre, e poi tutte le altre. Per il calendario completo clicca qui.

Ma da quando esiste il Covid la scuola ha subito moltissime trasformazioni: non potendo privare gli studenti del diritto all’istruzione ma dovendo evitare il più possibile il contagio, una delle soluzioni trovate è stata la DAD, ossia la didattica a distanza.

Ma adesso che le restrizioni anti-Covid sono state allentate, la DAD è ancora in vigore? Quando è che uno studente sarà costretto a ricorrere alla didattica a distanza?

Anno scolastico 2022/2023: cosa dice il MIUR?

La nota del MIUR del 19 agosto 2022 inviata alle scuole fa, in sintesi, cadere tutti gli obblighi inerenti le misure per prevenire il contagio nelle aule. Nel paragrafo dedicato alla programmazione delle attività per l’anno scolastico 2022/2023 si legge infatti che le disposizioni emergenziali esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriori specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023.

Inoltre, si indica che “la presenza di casi di positività non interrompe in alcun caso lo svolgimento della didattica in presenza, né preclude la possibilità di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive” e che “al personale scolastico si applica sempre il regime di autosorveglianza“.

DAD 2022/2023: quando scatta l’obbligo?

Nella nota del Ministero non si fa dunque alcun accenno alla DAD. Tuttavia, quando si parla di didattica a distanza occorre fare riferimento al comma 4, art. 9, del DL n. 24/2022, in cui si dice che gli studenti in isolamento in seguito all’infezione da Covid “possono seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata su richiesta della famiglia o dello studente se maggiorenne accompagnata da specifica certificazione medica attestante le condizioni di salute dell’alunno medesimo e la piena compatibilità delle stesse con la partecipazione alla didattica digitale integrata.”

La riammissione in classe dei suddetti alunni è subordinata alla sola dimostrazione di avere effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati a ciò abilitati.

Tuttavia, il problema sorge in seguito, perché i docenti potrebbero non avere indicazioni normative in merito. Saranno dunque gli stessi docenti a dover deliberare se e in quali casi sarà possibile attivare la DAD per gli alunni positivi e fino a quando.

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