Inps ha pagato l’Assegno Unico di agosto su domanda in più round, eppure qualcuno potrebbe non essere soddisfatto dell’importo. Non stiamo parlando di quei percettori che aspettano ancora una parte degli arretrati: come specificato da TuttoLavoro24.it in questo articolo, questi riceveranno il pagamento integrale alla fine dell’anno, tramite conguaglio.
Stiamo parlando di coloro che, pur avendo ricevuto la somma integrale dell’Assegno, non sono soddisfatti del pagamento. Ma esiste un modo per far aumentare l’importo mensile dell’Assegno? Buone notizie: un modo c’è, ed è più semplice di quanto si pensi.
Il calcolo effettuato da Inps per stabilire l’ammontare mensile dell’Assegno è sempre lo stesso (clicca qui per conoscerlo) e tiene in considerazione alcune variabili che influiscono sull’importo definitivo della prestazione: il numero di figli a carico e la loro età, eventuali maggiorazioni se ci si trova in particolari condizioni e il valore ISEE. Ed è proprio di quest’ultimo che stiamo parlando per far salire la somma mensile dell’Assegno.
In generale, più basso è il valore ISEE della famiglia, maggiore sarà l’importo dell’Assegno. Per poter beneficiare dell’importo adeguato occorre presentare all’Inps un ISEE corretto e aggiornato, altrimenti c’è il rischio di ricevere un importo inferiore a quello a cui si avrebbe diritto. Sul sito Inps c’è anche la possibilità di avere un ISEE precompilato.
Una volta presentato l’ISEE ordinario 2022, è possibile richiedere pure l’ISEE corrente 2022: clicca qui per approfondire le differenze tra i due. L’ISEE corrente descrive la situazione economica dell’ultimo anno o degli ultimi 2 mesi ed è pertanto utile per fotografare i reali e costanti cambiamenti della situazione economica e patrimoniale (es. calo drastico dei risparmi, perdita di lavoro, chiusura, partita Iva, ecc.).
Per questo motivo, chi nell’ultimo anno ha subito un peggioramento della propria condizione economica può ricorrere alla presentazione dell’ISEE corrente per abbassare l’ISEE ordinario e ricevere più soldi grazie alle prestazione erogate dall’Inps, Assegno Unico compreso.
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