Verranno allestiti seggi elettorali in tutta Italia per le elezioni politiche del 25 settembre 2022. Tutto il Paese, infatti, è chiamato a esprimere il proprio voto. Per ogni seggio servono 1 o 2 scrutatori, pertanto il numero di scrutatori necessari è molto alto.
Ci sono 5 città che, tuttavia, avranno bisogno di più scrutatori rispetto alle altre. Si tratta di:
Sicuramente per il numero di abitanti e, di conseguenza, di votanti. In queste città, infatti, il rapporto tra numero di votanti e numero di scrutatori è più alto rispetto a quello delle città meno popolose. Ma non solo. Il motivo principale è da riscontrare nel fatto che queste 5 città sono state individuate come sede per lo spoglio dei voti per corrispondenza provenienti dai cittadini italiani all’estero.
In particolare a Roma rimarranno le schede che giungeranno dal Sud America; a Napoli saranno scrutinate, invece, quelle di Centro e Nord America e Asia, Africa, Oceania e Antartide. I voti della ripartizione Europa, la più numerosa, saranno suddivisi tra Milano, Firenze e Bologna.
Il lavoro richiesto a Presidenti, Scrutatori e Segretari di seggio sarà dunque più impegnativo in queste città: a Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli sarà dunque molto più facile essere nominati scrutatori.
Quanti scrutatori serviranno in più? A Bologna, per esempio, oltre ai 445 ordinari, si dovranno costituire 370 seggi aggiuntivi: ciò comporta la necessità di reperire 2.200 persone in più (tra presidenti, segretari e scrutatori) da nominare. A Firenze invece servono circa 1.200 scrutatori e 300 presidenti di seggio da nominare in surroga per le sezioni della Circoscrizione Europa. Lo hanno reso noto i Comuni non dei rispettivi comunicati stampa.
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