Adesso non basta più chiedersi quando arriva il bonus 200 euro per i lavoratori autonomi. Piuttosto, occorre chiedersi se arriva.
Saranno circa il 12% i lavoratori autonomi che non potranno aver accesso al Bonus 200 euro, previsto dal governo Draghi con il Decreto Aiuti. Una percentuale che, tradotta in numeri, si aggira intorno alle 400 mila persone. Non per loro volere o per mancanza di requisiti: il problema è da imputare ai fondi, troppo pochi per soddisfare le richieste di 3,4 milioni di lavoratori. Le risorse, infatti, bastano appena per 3 milioni di beneficiari.
A raccogliere l’allarme lanciato da Confesercenti è La Stampa, che nell’edizione di mercoledì 7 settembre riporta le parole del vice presidente vicario dell’associazione, Nico Gronchi:
«È chiaro che gli autonomi non possano godere degli stessi meccanismi automatici di cui beneficiano i dipendenti e debbano fare richiesta. Ma è altrettanto vero che, soprattutto in caso di sostegni pensati per le fasce più deboli sia necessario evitare “guerre tra poveri” ed eccessi di burocrazia che disincentivano le richieste. Il bonus dovrebbe essere per tutti e non può essere gestito con click day e risorse limitate: così diventa una sorta di lotteria, che crea discriminazioni tra lavoratori».
Tuttavia, Inps sembra smentire le voci sulle risorse limitate. “I 600 milioni stanziati dai decreti – dice l’Istituto alla Redazione di TuttoLavoro24.it – basteranno a coprire le domande di tutti i lavoratori autonomi, nessuno escluso”. Beneficiari che, secondo l’Istituto di Via Ciro il Grande, sarebbero 3 milioni e non 3,4 milioni.
Sempre secondo l’Istituto, non sarà necessario ricorrere a nessun click day. Dunque, non sembrerebbe esserci alcuna fretta per avere il Bonus 200 euro: Inps darà tempo 1 mese o al massimo fino alla fine di ottobre per fare domanda.
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