Disoccupazione Agricola 2022 non pagata, liquidazioni entro ottobre: 2 motivi dei ritardi

Disoccupazione agricola relativa al 2021, i pagamenti si sono realizzati tra giugno e luglio, al più tardi ad agosto, eppure qualche bracciante ancora non l’ha ricevuta.

I pagamenti sono terminati lo scorso agosto, seppur con ritardo visto che sarebbero dovuti finire verso la ventina di luglio. Dal 31 marzo (termine ultimo per la presentazione delle domanda per la disoccupazione agricola), infatti, Inps impiega un massimo di 115 giorni di tempo per lavorare e dare il via ai pagamenti.

Cos’è successo? Perché non tutti hanno ricevuto la disoccupazione agricola del 2021? Il motivo può essere duplice, vediamolo.

Disoccupazione agricola 2022 non pagata, perché?

Inps può ritardare il pagamento dell’indennità di disoccupazione agricola per 2 motivi:

1. il bracciante agricolo avrebbe percepito l’Assegno temporaneo relativo al 2021 pur avendo richiesto anche l’Assegno per il Nucleo Familiare (sempre di competenza del 2021). Peccato però che le due prestazioni non siano compatibili.

Inps potrebbe quindi essere impegnata a fare verifiche al fine di rilevare chi tra i braccianti che hanno chiesto la DS Agricola e ANF, ha beneficiato anche dell’Assegno temporaneo. Ciò al fine di evitare di erogare ANF impropriamente a chi non è dovuto. Per approfondire i motivi dell’incompatibilità clicca qui.

2. Istruttorie e liquidazioni potrebbero essere fermi per via del mancato consolidamento delle giornate agricole lavorate nel corso del 2021.

In pratica, Inps deve avere certezza che il numero di giornate rispetto alle quali deve pagare sia consolidato. Questo dato potrebbe essere oggetto di verifiche a causa di incongruenze, ad esempio contributi non versati dal datore di lavoro o retribuzioni non dichiarate.