Chi ha aspettato la fine dell’estate per mettersi a cercare un lavoro, potrebbe voler sapere quanto guadagna un baby sitter. Le scuole sono ricominciate e non sempre i genitori hanno l’opportunità di andare a prendere i figli a scuola e stare con loro il pomeriggio. Stesso discorso vale per i nonni.
Ecco perché settembre è il mese in cui, per antonomasia, serve un aiuto per prendersi cura dei figli. E perché no, anche dei propri animali domestici: anche fare il pet sitter può essere redditizio e molto richiesto. Quanto guadagna un dog sitter?
Baby sitter e pet sitter (dog o cat sitter) svolgono funzioni molto simili: entrambi si prendono cura di qualcuno. La stessa cosa potremmo dire dei lavoratori domestici, il cui scopo è quello di prendersi cura della casa.
Pertanto, tutte queste professioni possono appartenere al settore dei “servizi alla persona”. Qual è la paga oraria di chi svolge servizi alla persona?
Se il lavoro viene svolto da un privato, la tariffa oraria è stabilita dalla libera contrattazione (quindi tra chi offre e chi domanda il lavoro: il baby sitter e la famiglia, per esempio), tenendo in considerazione le tariffe normalmente praticate nella stessa città.
A Milano un baby sitter guadagna normalmente tra i 12 e i 13 euro orari, a Torino si oscilla tra i 10 e gli 11 euro, mentre a Roma è difficile salire sopra i 10 euro orari. Stessa condizione per chi svolge la professione a Firenze, dove la remunerazione si aggira tra gli 8 e i 10 euro. La cifra più bassa sembra registrarsi a Napoli, dove raramente si va sopra i 7 euro.
A queste cifre vanno poi aggiunti gli oneri contributivi, che comunque non possono essere calcolati su una retribuzione imponibile inferiore a quella prevista dal CCNL lavoratori domestici, che sta intorno ai 7 euro.