Il Sud voterà in massa il Movimento 5 Stelle? E’ un voto condizionato dal Reddito di Cittadinanza in un territorio dove a percepirlo sono circa il 12% dei nuclei familiari?
Secondo quanto scrive Il Fatto Quotidiano in edicola oggi si tratta di una rappresentazione distorta della realtà, alimentata dai partiti di centro e centro-destra che hanno un’idea abrogazionista del ‘reddito’.
Per il giornale diretto da Marco Travaglio il sussidio “ha in un primo momento ridotto i tassi di povertà, ma non ha affatto spinto le persone a restare sul divano: al contrario la propensione a lavorare è rimasta sostanzialmente invariata”. Insomma la teoria del “divano” sarebbe solo una teoria.
A dimostrarlo ci sarebbero anche i dati più recenti del Rapporto Anpal che mette in luce come i percettori RdC a sud siano in gran parte lavoratori con salario basso:
“Secondo l’ultimo report Anpal, il 60% delle persone che hanno lavorato durante la fruizione del beneficio è residente al Sud e i meridionali costituiscono il 67% dei percettori presi in carico dai centri per l’impiego: se consideriamo la netta differenza di opportunità lavorative tra Nord e Sud, la piccola discrepanza è più che giustificata, non dipende da una mancata propensione al sacrificio di chi vive nel Mezzogiorno. Il “reddito” non sta pervertendo l’economia del Meridione, solo dando una mano a chi non ce la fa”.