Da giorni il dibattito è concentrato sulla ipotesi concreta di un intervento legislativo, a traino “Meloni & Centro-Destra” che stanno per formare il nuovo Governo, che vada ad eliminare il Reddito di Cittadinanza.
Torna a dire alla sua, sulla proposta, uno dei “padri del sussidio”, Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, che prendendo le difese dei percettori, punta il dito contro chi in Italia, a tutti i livelli, e in ogni ambito, non valorizza la potenzialità data dai percettori del Reddito, specie nei lavori di pubblica utilità o il reinserimento al lavoro. Al contrario si preferisce utilizzarli come ”carne da cannone”
Ecco cosa scrive Grillo:
“Più di quindici anni fa insieme all’Ingegner Fornari dell’Ansaldo Nucleare lanciammo un’iniziativa per tutti i residenti di Genova Nervi che volessero rendersi utili alla comunità per rendere più vivibile il quartiere, attraverso manutenzioni ordinarie, pulizie, lavori di giardinaggio, aiuto per gli anziani etc…
Oggi, i percettori del reddito di cittadinanza sono circa 3 milioni, molti dei quali con competenze che vorrebbero mettere a disposizione della comunità. E infatti sarebbe anche previsto che lo possano fare ma “qualcuno” preferisce impedirglielo, creando ostacoli burocratici per renderlo irregolare, se non illegale, perché è più comodo usarli come carne da cannone per fare la guerra ai poveri.
Per questo chiamo a rapporto le Brigate di Cittadinanza, cittadini volenterosi che vogliano offrire il loro operato “illegalmente” per aiutare la comunità in cui vivono, con lavori e opere di bene nel proprio quartiere o nel proprio paese, perché servire la comunità è un dovere ma anche e soprattutto un diritto di ognuno. Cittadini che si possano sentire liberi di poter riparare una panchina dismessa, ripristinare un giardino abbandonato, costruire giochi per i bimbi, mettersi a disposizione per il prossimo.
Brigatisti di Cittadinanza, abbiamo bisogno di voi! Abbiamo bisogno della vostra abilità e della vostra partecipazione!”