Con le nomine per l’assegnazione delle supplenze da GAE e GPS per l’anno scolastico 2022/2023, ma soprattutto con le convocazioni da graduatorie di istituto che prevede di norma supplenze brevi, molti docenti si chiedono quanti giorni siano necessari a maturare i 12 punti che complessivamente possono essere attribuiti per una supplenza e quanti per maturare l’anno di servizio ai fini della carriera.
Vediamolo insieme.
Nelle tabelle di valutazione allegate all’OM 112 del 6 maggio 2022 si stabilisce che per il servizio specifico – quello prestato sulla classe di concorso o grado di istruzione, su posto comune o sostegno, per cui si procede alla valutazione – sono attribuiti, per ciascun mese o frazione di almeno 16 giorni, punti 2, sino ad un massimo di 12 punti. Nello specifico, il calcolo è il seguente:
È opportuno anche fare delle precisazioni: da un lato, infatti, il servizio può anche non essere prestato in maniera continuativa e dall’altro i 12 punti spettano anche nel caso in cui si tratti di servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio sino alle operazioni di scrutinio o al termine delle attività educative per la scuola dell’infanzia.
Per quanto riguarda l’anno di servizio, invece, i giorni di servizio non si limitano a 166, come per l’ottenimento dei 12 punti, ma devono essere 180. Come infatti specifica il MIUR nella sua nota n.7526 del 24 luglio 2014, per annualità di servizio si intende il servizio prestato per almeno 180 giorni o il servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio sino al termine delle operazioni di scrutinio o al termine delle attività educative per la scuola dell’infanzia.
A differenza del punteggio, che serve a scalare la graduatoria in attesa del ruolo, il servizio viene riconosciuto annuale solo se, appunto, è prestato su almeno 180 giorni effettivi.