Pensioni, botta e risposta tra UIL e Confindustria. Secondo Carlo Bonomi, presidente dell’associazione degli industriali, adesso non c’è tempo per i prepensionamenti: la priorità va all’emergenza energetica.
Queste le parole da lui pronunciate nel corso dell’assemblea generale degli industriali tenutasi a Varese lo scorso 2 ottobre nel dettaglio, come riportate da Rai News:
“Non possiamo permetterci immaginifiche flat tax e prepensionamenti. Non vogliamo negare ai partiti di perseguire le promesse elettorali ma oggi energia e finanza pubblica sono due fronti di emergenza che non possono ammettere follie per evitare l’incontrollata crescita di debito e deficit.”
Non ci sta Domenico Proietti, Segretario Confederale UIL, che risponde a tono:
“Non sappiamo a quali prepensionamenti fa riferimento il Presidente di Confindustria. In verità i prepensionamenti in passato sono stati sempre chiesti dalle aziende. Il Sindacato pone oggi la sacrosanta esigenza di riallineare l’età di accesso alla pensione intorno a 62 anni, come avviene nella media dei paesi della UE. La Uil chiede alla nuova maggioranza e al futuro governo di aprire un confronto per evitare che dal 1° gennaio si torni allo scalone della Legge Fornero.“
La Uil si dice infine pronta a ogni forma di mobilitazione per affermare questa esigenza dei lavoratori.