La corsa al rialzo dei prezzi al consumo non si arresta e l’inflazione rischia di toccare un nuovo record, il 10%.
A lanciare l’allarma è Confcommercio che in una nota fa sapere: “la tendenza all’incremento dell’inflazione non sembra destinata ad arrestarsi nel breve periodo. Stimiamo una crescita dei prezzi al consumo a ottobre dell’1,5% su base mensile e del 9,8% su base annua. La variazione, pur attribuibile in larga misura all’energia, è alimentata anche dalla dinamica dei prezzi dell’alimentare e di quei servizi in cui la componente energetica rappresenta una parte significativa dei costi di produzione. La crescita dei prezzi potrebbe non arrestarsi fino alla tarda primavera del prossimo anno“.
La minore dinamicità dell’economia, continua l’organizzazione di Piazza Belli, dipende dalla riduzione della produzione industriale dell’1,2% (dati di agosto) che si riversa anche sul ”commercio al dettaglio che registra a settembre, dopo alcuni mesi favorevoli, una contrazione del 2,5% su agosto”.