Acconciatura Estetica: 100€ in Busta paga ai lavoratori dopo 6 anni

Aumenti in arrivo per i lavoratori e le lavoratrici dei Settori Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere.

È stato sottoscritto nella serata di lunedì 10 ottobre 2022, l’accordo di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto, tra Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil.

Aumento Stipendio Acconciatura Estetica da ottobre 2022: i dettagli

Il rinnovo giunge dopo un lungo periodo di vacanza contrattuale per 130mila lavoratrici e lavoratori occupati in circa 55mila imprese, durante il quale non hanno ricevuto aumenti se non quelli eventualmente riconosciuti a livello aziendale. Il contratto era infatti scaduto il 30 giugno 2016.

Il nuovo contratto – scrive Filcams-Cgil in una nota – prevede 100 euro di aumento sui minimi tabellari, al 3° livello, di cui 70 saranno erogati subito, con la mensilità di ottobre, e i restanti con quella di febbraio 2023. Verrà riconosciuta anche un’Una tantum di 246 euro, versati in tre tranches: 100 a novembre, 100 a dicembre e i restanti 46 con la mensilità di marzo 2023.

Nel rispetto dell’Accordo interconfederale sul modello contrattuale dell’Artigianato, in base al quale la scadenza di tutti i contratti nazionali è allineata al 2022, anche il contratto appena siglato scadrà il 31 dicembre di quest’anno, data entro la quale le organizzazioni sindacali presenteranno una nuova piattaforma per il rinnovo.

Per quanto riguarda la parte normativa, che verrà affrontata più dettagliatamente nel corso del prossimo rinnovo, è stato rivisto l’impianto del contratto a tempo determinato, che passa da una durata di 36 mesi a 24, con una riduzione dal 25% al 20% della percentuale di utilizzo; è stata poi inserita una nuova causale per le proroghe. 

Nel corso della trattativa sono stati affrontati anche i temi di assunzione e apprendistato, bilateralità e classificazione del personale: quest’ultima verrà approfondita da una Commissione tecnica di studio che sarà costituita a dicembre.

Si è chiusa con un rinnovo positivo la lunga fase di carenza contrattuale – dichiara Cinzia Bernardini della Segreteria nazionale – ora è necessario lavorare per dare continuità alla contrattazione, aprire ad inizio anno la trattativa che porti ad un CCNL rinnovato nei tempi previsti e che sappia dare una ulteriore risposta economica a lavoratrici e lavoratori, seguendo tempestivamente l’evoluzione costante delle diverse professionalità che il contratto rappresenta”.