Aumento Stipendi, Meloni dice sì: “taglio cuneo fiscale del 5%”[ANNUNCIO UFFICIALE]

Intende proseguire la linea del taglio del cuneo fiscale Giorgia Meloni, che martedì 26 ottobre ha tenuto il suo primo discorso alle Camere come Presidente del Consiglio.

Le attuali misure che prevedono un taglio del cuneo fiscale pari al 2% (con conseguente aumento degli stipendi) rimarranno in vigore fino al prossimo 31 dicembre. Il nuovo Governo intende dare continuità agli interventi, come sottolineato dal(la) Premier durante il suo discorso:

“Imprese e lavoratori chiedono da tempo, come priorità non rinviabile, la riduzione del cuneo fiscale e contributivo. L’eccessivo carico fiscale sul lavoro è uno dei principali ostacoli alla creazione di nuova occupazione e alla competitività delle nostre imprese sui mercati internazionali. L’obiettivo che ci diamo è intervenire gradualmente per arrivare a un taglio di almeno cinque punti del cuneo in favore di imprese e lavoratori, per alleggerire il carico fiscale delle prime e aumentare le buste paga dei secondi.”

Non sappiamo con certezza quando potrà realizzarsi il taglio del 5%, anche se difficilmente avverrà prima del 2024.

Maggiore convinzione, invece, riguardo al fatto che non scenderà al di sotto del 2% previsto da Draghi e attualmente in vigore: nel caso in cui il tasso percentuale rimanesse uguale, infatti, il governo andrebbe probabilmente incontro a critiche o contestazioni. Critiche che sarebbero certe nel caso in cui il taglio del cuneo fiscale si riducesse ancora di più. Per questo motivo, nonché rimarcare la differenza col governo precedente, la strada attualmente più percorribile sembra essere quella dell’aumento del taglio del cuneo.