Bonus 150 euro dipendenti, i Datori potrebbero non pagarlo: il motivo

Il Bonus 150 euro per i dipendenti arriverà nella busta paga di competenza di novembre 2022. Il requisito per beneficiarne non è il reddito annuale, ma la retribuzione mensile di novembre stesso, che non deve superare i 1.538 euro.

Tuttavia tale limite può essere calcolato solo sviluppando la busta paga di novembre, e quindi non a priori. Una bella seccatura, soprattutto per quelle aziende che pagano il mese stesso e non il mese successivo. Fa presente il problema Il Sole 24 Ore:

La richiesta di sottoscrivere tale dichiarazione dovrebbe essere rivolta ai dipendenti che si trovano nelle condizioni previste dalla norma (retribuzione imponibile di novembre non superiore a 1.538 euro) evitando, così, di generare false aspettative. Questa verifica, tuttavia, si può fare solo sviluppando il cedolino paga di novembre, che deve contabilizzare anche le variabili mensili. La questione appare maggiormente complicata per quelle aziende che non applicano il calendario differito. Conseguentemente, al datore di lavoro potrebbe non essere sufficiente il tempo per rientrare in possesso delle attestazioni sottoscritte dai lavoratori. In merito a questo aspetto pratico, nella circolare non vi sono indicazioni.”

In pratica, per i datori di lavoro diventa complicato stabilire con anticipo se al proprio dipendente spettano o meno i 150 euro, soprattutto per quei lavoratori la cui retribuzione si aggira sui 1.500 euro mensili o nei casi in cui non venga applicato un calendario di paga differito.