Inflazione al 12%, CGIL: già cancellate le Tredicesime

L’ISTAT calcola che la crisi ha spinto i prezzi a un livello mai visto dal 1984: quasi il 12% ( l’11,9%) nel mese di ottobre. Nel frattempo il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) annuncia che la recessione è ormai a un passo.

I sindacati si muovono e chiedono al Governo di intervenire nel breve periodo per difendere il potere d’acquisto di stipendi e pensioni.

E’ quanto riporta il quotidiano il manifesto in edicola oggi:

«OCCORRONO misure importanti da parte del governo Meloni e occorrono ora. La perdita di potere d’acquisto ha già cancellato le tredicesimesostiene la vice segretaria generale della Cgil Gianna FracassiLe cause dell’inflazione sono molteplici e vengono da lontano. Di sicuroha aggiunto Fracassi i prezzi energetici e alimentari concorrono pesantemente a incrementare prezzi e speculazione. Non basta certo aumentare i tassi da parte delle Banche centrali per riportare la tendenza verso il 2% che ormai non sembra raggiungibile nemmeno nel 2023. Al contrario, la politica monetaria della Bce non si sta dimostrando né efficace né utile in questa fase in cui il rischio di recessione è molto elevato. Ora servono subito provvedimenti di sostegno ai redditi, alle famiglie, all’occupazione, contrasto alla disoccupazione, alla precarietà e alla svalutazione del lavoro. Misure che siano immediatamente percepibili, ben oltre i 200 o i 150 euro una tantum. Di sicuro non è il momento di fare condoni o innalzare il tetto del contante».