Reddito di Cittadinanza fine al 31 dicembre 2022 e Stop ai Rinnovi: le rivelazioni del Sottosegretario Durigon (Lega)

Reddito di cittadinanza da abrogare o da riformare. Il dibattito nella maggioranza di Governo è aperto. Come conferma il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ai microfoni di “24 Mattino”, su Radio24.

Anzi l’ex sindacalista Ugl dice di più. “Ne discuteremo con la ministra Calderone precisa – , ma credo che nella coalizione ci sia un’unione di intenti per poter cambiare il reddito di cittadinanza. Nella maggioranza c’è chi è più drastico, ma io penso che la povertà è un problema importante in questa fase. Nello stesso tempo non possiamo fermarci al pensiero secondo cui chi è abile al lavoro non possa lavorare per la bassa scolarità. Aprire al mondo delle agenzie interinali è determinante per dare le risposte sul lavoro”,

Dunque l’orientamento che va per la maggiore è una modifica e non una completa cancellazione. “Penso che qualche modifica del reddito si possa fare sin da subito. Non diciamo certamente che il reddito di cittadinanza finisca il 31 dicembre, ma sicuramente alcuni paletti nell’arco di quest’anno si possono già inserire”. 

Una mini-riforma arriverà molto probabilmente con la Legge di Bilancio per il 2023 che sarà approvata entro fine anno. Lì ci saranno i primi segnali di quello che sarà il futuro del RdC con il nuovo Governo. Si partirà, puntualizza Durigon, dai controlli:

“La questione dei controlli è molto importante. La gestione dell’Inps è centralizzata e non ha un rilievo di presenza sul territorio. Quindi, una valutazione da prendere è quella di dare un po’ più di potere ai Comuni come era per il Rei e anche di spostare tutta l’attività di controllo ai Comuni, perché in questo modo diamo una stretta sulle truffe che stiamo vedendo in questo periodo con la gestione centralizzata dell’Inps, che non è capillare sul territorio e accoglie le domande così come vengono.

E poi c’è il tema dei rinnovi. Gli esponenti dell’Esecutivo Meloni già da tempo dicono che non ci sarà più il rinnovo perpetuo dell’assegno con il solo stop di 1 mese:

“Vogliamo dare una risposta al mercato del lavoro e costruire un percorso per chi oggi prende il reddito di cittadinanza. Pensare che l’inserimento nel mondo del lavoro sia ostacolato dalla bassa scolarità è sbagliato, anzi questi problemi vanno affrontati con corsi di formazione e di preparazione. Il reddito di cittadinanza non si può dare a vita a chi può e deve andare a lavorare. Noi abbiamo idee ben precise, come limite della tempistica del reddito per chi può lavorare, obbligo di accettazione del lavoro e varie cose per spronare il bacino di chi può lavorare. Non vorrei che ci fosse la mentalità del ‘tanto ho il reddito di cittadinanza’, per cui non si trovano soluzioni”.