Al termine della conferenza stampa del 4 novembre scorso la Premier Giorgia Meloni ha risposto così alle domande dei giornalisti sull’imminente futuro del Reddito di Cittadinanza:
“Vi devo chiedere su tutte queste materie di rinviare la discussione perchè saranno oggetto della Legge di Bilancio. Sulla legge di Bilancio abbiamo cominciato le nostre interlocuzioni nel Governo, con le parti sociali. Tutto questo tema lo affrontiamo a valle di questo lavoro che stiamo facendo, sulle materie, che non è solo il Reddito di Cittadinanza, chiederei di rinviare la discussione di qualche settimana”.
Dunque la Meloni conferma le voci dei giorni scorsi circa imminenti modifiche alla legge sul Reddito di Cittadinanza. Il tutto avverrà all’interno della legge di Bilancio da approvare entro il 31 dicembre, ma prima vuole avviare una fase di confronto non solo politica, tra tutte le forze di maggioranza, ma anche con i sindacati e le altre associazioni di categoria.
Una fase di confronto con i sindacati su varie materie che non è solo il Reddito di Cittadinanza. Chiaro il riferimento della Meloni al capitolo Pensioni e rinvio delle Legge Fornero che altrimenti ritornerebbe dal 1° gennaio 2023. In questo caso è possibile che il Governo proponga ai sindacati un taglio al RdC per finanziare la flessibilità pensionistica nel 2023.